
Pausa caffè: energia positiva, non solo un momento di relax.
Il caffè è una pausa necessaria per tornare operativi con slancio.
La pausa caffè è un momento di relax per ricaricarsi o tempo sottratto alla produttività? É anche una pausa preziosa per fare networking e sviluppare nuove idee con altri professionisti? Scopriamo il vero significato della pausa caffè, com’è regolamentata e perché è così importante per il welfare aziendale. Vediamo inoltre come può essere attrezzata al meglio l’area dedicata al coffee break, affinché diventi uno spazio funzionale e confortevole.
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Cos’è la pausa caffè e chi ne ha diritto
Ad un certo punto della mattina o del pomeriggio arriva spesso un momento in cui si sente di aver esaurito le energie assieme a tutte le proprie capacità di concentrazione sul lavoro.
Sospendere l’attività per un breve periodo di tempo ha il fine di consentire al dipendente di riprendere energie e forze per proseguire poi con maggiore produttività ed efficienza le proprie mansioni. Quando si parla di pausa caffè in azienda si intende dunque quel lasso di tempo in cui il dipendente interrompe temporaneamente la propria attività lavorativa per prendere un caffè o altra bevanda, possibilmente in un’area dedicata, diversa dalla propria scrivania.
La pausa caffè è obbligatoria? Più che di obbligo sarebbe meglio parlare di diritto, dato che almeno una pausa caffè è prevista per legge per tutti coloro che hanno un orario di lavoro superiore alle 6 ore. Qual è dunque il fine del coffee break? Quello di permettere al dipendente, durante il tempo concesso, di recuperare le energie psico-fisiche utili allo svolgimento delle proprie mansioni.
Il numero delle temporanee interruzioni dal lavoro e la loro durata dipendono dalla legge e dai contratti collettivi, anche se ciò che è certo è che non devono durare meno di 10 minuti. Nel caso poi specifico di lavoratori che utilizzano computer e qualsiasi tipo di attrezzatura con un video: la pausa di diritto si deve svolgere ogni 2 ore e deve durare almeno 15 minuti.
Welfare aziendale. L’importanza della pausa caffè per il benessere dell’azienda.
Dal punto di vista dell’azienda la pausa caffè è una perdita di tempo, sull’orario effettivo di lavoro, oppure un’opportunità?
Andiamo per ordine, definendo innanzitutto cos’è il Welfare aziendale e cosa ha a che fare con la pausa caffè.
Welfare aziendale significa letteralmente “benessere aziendale” e nello specifico consiste in un piano formulato con il fine di erogare benefit ai dipendenti, non sotto forma di denaro ma di beni, prestazioni, contributi, servizi e rimborsi spese. Il welfare è perciò un insieme di iniziative di cui l’azienda si fa carico per soddisfare i bisogni dei propri dipendenti e dei loro familiari.
La definizione di un piano di welfare aziendale avviene per volontà del datore di lavoro, senza il coinvolgimento dei dipendenti o dei sindacati (questi sono presenti solo nel caso in cui si voglia sostituire il welfare in premio di produzione). L’accesso ai beni, alle prestazioni e ai servizi previsti avviene di norma al raggiungimento di risultati già determinati dal datore di lavoro.
Si può definire bonus dipendenti dunque quel premio di produzione che viene spesso erogato in maniera diversa dalle voci monetizzate in busta paga. Comprende, come appena detto, una serie di benefit non tassati, in quanto non producono reddito, ma che hanno un grande valore intrinseco perché permettono al lavoratore di sentirsi valorizzato, ben integrato all’interno dell’azienda, nonché parte di un progetto comune.
Erogare dunque ai propri dipendenti un certo numero di prestazioni ha un impatto fortemente positivo sul benessere di questi ma anche dell’azienda stessa. È stato accertato infatti che un dipendente sereno e felice, grazie anche a una serie di agevolazioni, è in grado di essere molto più produttivo rispetto ad uno stressato e privo di benefit.
Anche la pausa caffè rientra nei programmi del welfare aziendale, dunque la creazione di aree apposite per il suo svolgimento sono fortemente raccomandate perché agevolano il relax e la socializzazione, fattori molto utili al buon rendimento delle attività svolte.
Che caratteristiche ha un’area dedicata alla pausa caffè?
Rendere piacevole e accogliente il posto di lavoro è un altro dei fattori che portano i dipendenti ad essere maggiormente produttivi. Per questo è importante dedicare particolare attenzione non solo all’allestimento dell’area in cui si svolge la parte operativa, ma anche a quella dedicata al coffee break.
Questa infatti per essere definita di qualità deve possedere determinate caratteristiche, tali da offrire ai dipendenti una reale pausa fatta di benessere e relax per recuperare le energie.
L’area per la pausa caffè aziendale dovrebbe essere innanzitutto arredata in modo da rendere l’atmosfera rilassante. La disposizione di mobili e strumentazione deve essere progettata per essere di facile accesso a tutti e funzionale, mentre il colore scelto per le pareti va pensato in tonalità capaci di calmare la mente, andata in sovraccarico nelle ore precedenti.
Un buon caffè fa la differenza
Anche la qualità delle bevande disponibili in ufficio fa la sua parte: bere un buon caffè contribuisce al benessere del lavoratore, donandogli un momento di pausa davvero piacevole e rigenerante.
Di certo la scelta di macchine per il caffè efficienti e con ottime prestazioni può contribuire a rendere soddisfatti i propri dipendenti, offrendo loro bevande calde che nulla hanno da invidiare a quelle del bar.
Tra le macchine con caffè in grani e latte fresco disponibili sul mercato che possiamo suggerire come soluzioni ideali per i corner dedicati alla pausa caffè ci sono:
- La Solare by Gaggia
- Krea Touch by Necta
- Kalea Plus by Necta
Macchine da caffè superautomatiche che offrono grandi prestazioni qualitative circa le bevande calde erogate ed una vasta gamma di possibilità di personalizzazione della bevanda stessa.
Come è possibile personalizzare la pausa caffè
Una macchina da caffè premium, ha di certo un ruolo da protagonista, ma sono importanti anche alcuni accorgimenti che possono rendere questa maggiormente efficiente, sfruttarne tutte le potenzialità e offrire così un vero momento di relax. Queste macchine (vedi i modelli sopra riportati) permettono di erogare diversi tipi di bevande calde con la possibilità di personalizzare la propria bevanda e soddisfare così i gusti di tutti …o quasi. Ad esempio:
- ampia scelta di bevande calde: caffè espresso, caffè macchiato, caffè schiumato, mocaccino, marocchino, caffè lungo, caffè ristretto, caffè doppio, the, tisane, acqua calda.
- tipo di zucchero: di canna, di barbabietola o dolcificante naturale;
- tipo di latte: intero, scremato, senza lattosio, di soia;
- tipo di caffè: arabica, robusta, liberica, decaffeinato.
Come abbiamo capito la pausa caffé è molto più di un’interruzione dal lavoro, per questo il suo svolgimento va curato con attenzione affinché possa produrre i massimi benefici, premiando le persone che ogni giorno danno il massimo per la propria azienda.
Non solo macchine per la pausa caffè...
Le macchine compatibili con l’agevolazione possono soddisfare le più svariate esigenze all’interno di una struttura ricettiva. Ecco infatti erogatori di acqua e succhi e distributori automatici di bevande e caffè. Guarda qui sotto…
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